JUST ONE – RIZOMA AL DI LÀ DELL’ACCESSORIO
Per anni abbiamo definito l’identità delle moto attraverso ciò che sappiamo fare meglio: accessori iconici come Stealth, Clutch Cover, ProGuard System, il nuovo Flat Out. Componenti che trasformano la funzione in forma, e la forma in linguaggio.
Ma qualcosa stava già spingendo oltre.
“Osservando le nostre moto durante le campagne, la visione diventava più ampia, inevitabilmente totale.
Non riesco a guardare una moto senza metterci del mio anche su parti che non mi competono. Che sia una grafica, un logo, un color design… persino l’abbinamento con il casco o con l’abbigliamento. Tutto deve parlare la stessa lingua.”
Da questa necessità di coerenza assoluta è nato un nome: Just One.
Non una customizzazione. Non una livrea. Ma un paradigma.
Just One considera l’oggetto nel suo ecosistema naturale: la moto, chi la guida, ciò che la circonda, ciò che la racconta.
Un unico gesto progettuale che unisce ingegneria, estetica, colore, materiali e presenza.
Un’opera che accade una volta sola — lì, ora, per quella moto.
Non è difficile immaginarla.


“Lavoriamo già con aziende premium nei loro segmenti: prestazioni, moda, caschi, materiali. Il limite non è tecnico. Il limite, se esiste, è mentale.”


È nel punto esatto in cui uomo e macchina si incontrano che nasce l’identità completa.
Just One è questo: un atto di sintesi.
Il 2026 si concentrerà su questa esplorazione, su questo differente approccio al prodotto, partendo dall’essere umano.
La sperimentazione diventerà così un modo per spostare il baricentro: non più “collezioni per la moto”, ma collezioni per l’essere umano che quella moto la abita.